Archivi autore: Marcello

Aperta una nuova attività commerciale a Porchiano!

Pomeriggio di festa a Porchiano del Monte, domenica 25 marzo 2018, per l’inaugurazione di “Alternativa, stile e benessere per i capelli”, di Cristina Chiodi. La titolare e i suoi collaboratori hanno accolto il pubblico con un rinfresco e mostrato la nuova sala, perfettamente arredata.

L’apertura di una nuova attività commerciale è stata salutata con grande interesse da parte degli abitanti, che vedono rivitalizzata una attività storica all’interno del paese. E’ importante sostenerla per rendere il borgo sempre più vivo.

Il reportage è di Salvatore Biondo. (MP)

Festa di San Simeone: un resoconto

La festa del Patrono San Simeone è iniziata a Porchiano, quest’anno, con la celebrazione della Santa Messa da parte di don Salvatore Ferdinandi, presso la chiesa parrocchiale del paese, titolata al Santo stesso.

Un particolare ricordo c’è stato durante la suddetta cerimonia, dopo la scomparsa verificatasi circa sei mesi or sono, sia dell’amatissimo don Mario Santini, parroco del paese per più di 70 anni, sia della stimata ed amata neo-mamma Silvia Barcherini, trentanovenne, deceduta poco dopo aver dato alla luce il suo primogenito.

Durante la funzione è stato letto il testamento spirituale di don Mario Santini, ora trovato fra le sue tante carte dai familiari, portato in esposizione durante l’offertorio, commuovendo l’intera comunità parrocchiale. E’ stato celebrato anche il battesimo di un bambino.

Dopo la messa è stata inaugurata la mostra itinerante “Venti volte San Martino”, che dal 16 al 21 febbraio è stata in esposizione presso la parrocchia di San Simeone di Porchiano ed è promossa dall’associazione “San Martino” in occasione della ricorrenza del suo ventennale. Il direttore della Caritas, Ideale Piantoni, ha presentato la mostra stessa ricordando l’importanza della Carità e l’operato svolto attraverso le Opere Segno della Caritas Diocesana e associazione di volontariato “San Martino”.

E’ seguito un rinfresco nella sala adiacente alla Parrocchia allestita allo scopo dal Gruppo Parrocchiale, in quanto luogo particolarmente amato dalla comunità, poiché era la stanza dove si riunivano i gruppi giovanili e non, con l’amatissimo parroco don Mario Santini.

In questa occasione i nipoti Andrea e Luciano Silvestrelli hanno devoluto i soldi delle raccolte di beneficenza alle tre realtà tanto amate e seguite da don Mario: alla “Casa del Bambino” di Don Alessandro Rossini, legato da un profondo rapporto personale con don Mario; all'”Opera del Duomo di Amelia” dove don Mario è cresciuto e rimasto particolarmente legato in età adulta; alla “Parrocchia di Porchiano”, per soddisfare i bisogni immediati, quale la ristrutturazione della Sala della Confraternita del Sacramento.

Questa giornata, così importante per la comunità di Porchiano, è continuata con l’esecuzione di due concerti: il primo presso la casa di riposo Villa Serena e, a seguire, nella Chiesa Parrocchiale, con un repertorio consono alla giornata di festa che si stava vivendo.

A metà concerto, la vice presidente dell’associazione San Martino ha ricordato i venti anni di solidarietà e dignità della operosa associazione di volontariato, ripercorrendo le principali tappe dei vari progetti realizzati.

Si ringraziano i componenti della Banda Teverina per la disponibilità e gli operatori di Villa Serena per aver preparato un piccolo rinfresco.

La giornata è terminata con una pizzettata di fraternità presso il Parco Mattia, gentilmente offerta dalla Pro Loco di Porchiano.

E’ proprio la sinergia delle varie realtà presenti sul territorio che ha decretato il successo di questa bellissima giornata, vissuta con entusiasmo dalla comunità porchianese.

Certi di altre collaborazioni che ci vedranno protagonisti concludiamo salutando e ringraziando tutti coloro che hanno partecipato.

(Articolo di Nadia Agostini, apparso su Il Banditore di Amelia di marzo 2018)

Alternativa!

Fervono gli ultimi preparativi, in piazza III Novembre, al civico 1, per l’apertura di “Alternativa, stile e benessere per i capelli”, di Cristina Chiodi.

Domenica 25 marzo, alle ore diciassette, siete tutti invitati all’inaugurazione! (MP)

Oltre quindici anni di stampa locale

A noi di porchianodelmonte.info piace raccogliere e condividere le informazioni relative al nostro piccolo e splendido borgo, rendendole gratuitamente disponibili a tutti e dappertutto: non sono pochi i Porchianesi che vivono fuori e che ci ringraziano per questo servizio che li tiene legati alla propria terra di origine. Per questo motivo siamo sempre in cerca di notizie per poterle poi divulgare, chiedendo a tutti massima collaborazione: ci basta un volantino lasciato nella nostra cassetta postale, o una mail inviata al nostro indirizzo di posta elettronica, oppure anche un messaggio privato alla nostra pagina Facebook (mettendo “mi piace” rimarrete aggiornati!).

Indipendenti da partiti e associazioni, pubblichiamo tutto quello che riguarda il nostro territorio e lo facciamo da più di dieci anni per un totale di quasi quattrocento articoli. Ma non siamo interessati solo all’attualità: anche il nostro passato ci affascina, e per quanto ci è possibile, cerchiamo di mettere in linea pure quello.

Per questo motivo siamo lieti di annunciare che ci sono stati gentilmente donati più di quindici anni di stampa locale, nella quale sarà nostra cura – nelle settimane a venire – rintracciare e pubblicare tutte le notizie che ci hanno riguardato. Un bello scatolone pieno di giornali ci terrà occupati per un po’ di tempo, ma lo faremo volentieri, perché pensiamo che conoscere il presente e il passato sia importante per ogni comunità.

I vecchi articoli che nelle prossime settimane verranno inseriti nel sito, sono visualizzabili cliccando su “Seleziona mese” e poi scegliendo nel menù a tendina gli anni meno recenti. (MP)

Politiche 2018: i risultati a Porchiano

Camera dei Deputati, Votanti 342 su 465

Centro destra voti 108

  • Fratelli d’Italia 25
  • Forza Italia 39
  • Lega 42
  • Noi con l’Italia
  • +1 per il solo candidato all’uninominale

Centro sinistra voti 102

  • +Europa E. Bonino 6
  • Civica Popolare Lorenzin 0
  • Partito Democratico 95
  • Insieme Italia Europa 0
  • +1 voto per il solo candidato all’uninominale

M5S voti 73

Casapound voti 5

Partito Repubblicano 2

Partito Comunista 3

Liberi e Uguali 26

Potere al Popolo 5

Partito Valore Umano 6

Popolo della famiglia 0

10 Volte Meglio 0

Forza Nuova 3

Schede Bianche 2 Schede Nulle 7

Senato Votanti 327 su 447

Centro destra 108

  • Fratelli d’Italia 17
  • Forza Italia 54
  • Lega 36
  • Noi con l’Italia 0
  • +1 voto al candidato uninominale

Centro sinistra voti 105

  • +Europa E. Bonino 8
  • Civica Popolare Lorenzin 0
  • Partito Democratico 96
  • Insieme Italia Europa 0
  • +1 voto al candidato uninominale

M5S voti 70

Casapound 6

Partito Repubblicano 0

Partito Comunista 3

Liberi e Uguali 24

Potere al Popolo 4

Partito Valore Umano 1

Popolo della famiglia 0

Forza Nuova 0

Schede bianche 1 Schede Nulle 5

(Salvo errori ed omissioni! MP)

La sbrecciatura

“Vo a sbreccià'”, “annamo a sbreccià”, espressione degli anni Cinquanta, un po’ arcaica, per dire che si andava a bonificare i terreni dai ciottoli più o meno grandi, come la breccia, per agevolare le varie operazioni agricole. Terreni di origine alluvionale, formatisi nelle varie ere geologiche, pieni di pietrisco sedimentatosi a causa della continua erosione delle colline che delimitano il bacino. La raccolta veniva fatta da più persone, che avanzavano a ventaglio, precedute da un carro trainato da buoi che serviva da contenitore.

La sbrecciatura era organizzata dal proprietario del fondo o dal mezzadro che lo coltivava; nel caso che riporterò, siamo stati noi ragazzi adolescenti degli anni Cinquanta (Romolo, Bruno, Giovanni, Aldo, Rolando, Lodovico ed altri) a farlo. Quando gli impegni scolastici lo consentivano, il gruppo era sempre organizzato e condotto da Romolo, perché era l’unico a conoscere benissimo il percorso per raggiungere la valle Rignana e i campi dell’omonimo casale, condotto a mezzadria dal nonno Leandro Giontella.

Si andava la mattina di buon’ora e si tornava la sera tassativamente a piedi; la camminata e il pensiero della giornata impegnativa che ci attendeva, non erano di alcun peso. Essere i protagonisti per una giornata intera, disporre liberamente di tanto tempo, ci appagava e ci rendeva immensamente spensierati e felici. Felicità che si completava, a fine mattinata, quando il buon Leandro arrivava con la cesta della merendona piena di cose buone (ricotta, formaggio, prosciutto), sapori e odori a quei tempi molto desiderati, che purtroppo non facevano parte della quotidianità.

I nostri genitori erano certamente al corrente e consenzienti della nostra iniziativa, perché vedevano in essa i primi segni della maturità e della consapevolezza. Avevano compreso che la cinta delle mura castellane del paese era diventata per noi un po’ stretta, e c’era l’occasione per assecondare il desiderio e la necessità di uscirne.

Altri tempi? Sicuramente tempi diversi da quelli attuali: allora bastavano cose semplici come la “sbrecciatura” per renderci contenti e felici; oggi fare quanto descritto sopra sarebbe impossibile, perché denunce e divieti sarebbero infiniti.
Guardo a quel periodo con nostalgia e sono contento di averlo vissuto con pienezza e felicità.
Gli adolescenti di oggi, assediati e prigionieri come sono delle moderne necessità informatiche, potranno dire la stessa cosa?

(Articolo di Aldo Perelli, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di febbraio 2018)