Archivi categoria: Notizie

Spareggio Porchiano – Lugnano

Domenica primo maggio, alle ore 16, al “Paticchi” di Amelia, si è disputata la partita di spareggio per accedere alla seconda categoria dilettanti, tra l’A.S. Porchiano ed il Lugnano.

Al cospetto di un discreto pubblico, confortato anche dalla bella giornata di sole, ambedue le squdre si sono date battaglia per tutti i novanta minuti.

La partita è stata equilibrata, con sprazzi di buon gioco dal’una e dall’altra parte.

Il Porchiano ha avuto a disposizione diverse occasioni da rete, ma non è riuscito mai a finalizzarle, cosicché, come spesso accade nel calcio, “chi sbaglia paga”.

Infatti all’80° minuto è arrivato per il Lugnano il goal partita: il centrocampo lugnanese si impossessava di una corta respinta della difesa del Porchiano e prontamente lanciava l’attaccante Pinguino che, partendo dal filo del fuorigioco, non aveva difficoltà ad insaccare.

I giocatori del Porchiano si portavano verso l’arbitro protestanto per il presunto fuorigioco del marcatore stesso, ma il direttore di gara convalidava la rete, con l’immaginabile gioia dei lugnanesi.

Ai ragazzi del Porchiano non rimaneva che l’amaro in bocca per il maggior numero di occasioni da rete non concretizzate.

(Articolo di Federico Quadraccia, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di maggio 1994)

Piccolo mondo calcistico

E’ una piccola realtà, fatta di semplicità e di sacrificio, ma dà grandi soddisfazioni a chi vi dedica tempo ed energie.

Porchiano, nemmeno seicento abitanti, ha la sua squadra di calcio che corre e suda in terza categoria, certamente non nel limbo del calcio dilettantistico, ma con grosse possibilità di ottenere una promozione.

A tre giornate dal termine del campionato, è in seconda posizione di classifica, preceduta a quattro lunghezze dall’Avigliano e seguita a due da Lubriano e Lugnano, che dovranno affrontarsi prossimamente.

Si profilano dunque gli spareggi e questo vuole essere un invito per tutti gli sportivi del nostro comprensorio a seguire e quindi aiutare questa piccola società, che non ha grandi ambizioni, ma soltanto tanta passione e voglia di ben fare. Questo è sicuramente l’aspetto più significativo ed interessante: infatti le armi su cui fondiano i dirigenti del Porchiano, che non dispone di vistose risorse, non possono che essere l’impegno ed il sacrificio, valori che ultimamente nel mondo dorato del pallone si sono perduti nei meandri delle coscienze, scadendo anzi meri accessori.

Tuttavia questa semplice base di partenza costituisce un esempio da seguire per tutti noi, e come singoli e come membri di un insieme, sia nella vita civile, sia nella vita sportiva.

(Articolo senza firma, apparso su Il Banditore di Amelia di aprile 1994)

In ricordo di Pietro Cucco

Piero Cucco con il figlio Tommaso.

“Bon giorno sora maestra! Quanno ci venite a trovare? Vi aspettamo da tanto tempo!”

E finalmente, in una bella mattinata del giugno 1990, alunni ed insegnanti della scuola elementare di Porchiano, ci recammo allegramente nel casolare di Pietro Cucco, da tutti conosciuto come Piero.

Ad accoglierci c’era una pizza fumante ed un sorriso sincero e bonario.

Lo stesso sorriso che gli traspariva, venti e più anni fa, dietro la barba bianca di Babbo Natale, quando a noi bambinetti sembrava una montagna buona.

Anche dopo la recente sua scomparsa, il ricordo della sua generosità e della semplice saggezza che traspariva dalle sue parole, rimarrà per sempre nei cuori di chi l’ha conosciuto, nei bambini di ieri come in quelli di oggi.

(Articolo a firma “Una maestra”, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di settembre 1993)

Concerto della Schola Cantorum di Attigliano

A conclusione dei festeggiamenti in onore della protettrice Santa Cristina, la parrocchia San Simeone di Porchiano ha chiamato ad esibirsi in concerto pubblico, nella chiesa parrocchiale, per le ore 21 di domenica 16 maggio 1993, la Schola Cantorum di Attigliano, magistralmente diretta da Raffaele Forzini e da Angela Bacci.

Il programma, molto ben variegato, conteneva brani tra i più belli della musica classica e folkloristica conosciuta, adatti alla vasta e attenta platea dei porchianesi, che hanno calorosamente applaudito le esibizioni della corale ed in particolare delle bravi soliste Elsa Dominici e Rita Purgatori.

(Articolo senza firma, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di maggio 1993)

La festa di Santa Cristina

Il giorno 10 maggio è tradizione che da parte dei porchianesi si ricordi con particolare devozione la patrona del paese Santa Cristina, di cui si conservano gelosamente le reliquie.

La festa popolare, in verità, cadrebbe per calendario il giorno 24 luglio, ma ciò non toglie che per l’aspetto religioso anche il giorno tradizionale di commemorazione porti gran parte del paese ad accostarsi alla sua Santa.

Il 10 maggio quindi si avranno Sante Messe celebrate come in giornata festiva e processione pomeridiana diretta verso la chiesetta dedicata a Santa Cristina, che sorge a poca distanza dal paese. In particolare quest’anno, la sera di domenica 9 maggio, avrà luogo un caratteristico incontro tra giovani delle vicine località, chiamato e propagandato come “Incontro di cultura musicale”, al quale siamo tutti invitati ad assistere per ammirare l’esibizione di preparati, abili artisti.

A proposito poi dell’avvenuto completamento del restauro della chiesa di Santa Cristina, dobbiamo con vivo piacere tessere una lode, con ringraziamento particolare, per l’Arciprete don Mario Santini, per la gradita sorpresa di averci dato alle stampe, su cartoncino ricordo, il particolare dell’immagine della Madonna, autore Perino Cesarei di Spoleto, ripresa sulla parte alta dell’abside della chiesetta stessa, dopo il recente relativo restauro ad opera dello spellano Giuliano Raponi. L’iniziativa è stata veramente gradita ai porchianesi e non solo ad essi: grazie!

(Articolo senza firma, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di aprile 1993)

Cenni sulla vita di Perino Cesarei sono consultabili nel Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani:
http://www.treccani.it/enciclopedia/cesarei-pietro-detto-pierino-o-perino-da-perugia_(Dizionario-Biografico)/
Alcune sue opere sono invece visibili qui:
https://www.pinterest.co.uk/ekmz1/p-perino-cesarei/.

(MP)

Da Porchiano: addio scuola!

La ex scuola elementare di Porchiano nel 2018.

Lo sgretolamento della frazione di Porchiano continua senza sosta, con cinica noncuranza di tutti, ciascuno mirando a meschini interessi di parte e a prese di posizione preconcette. Con il prossimo anno scolastico verrà attuata infatti la chiusura di tutte le classi di scuola elementare, dopo che la stessa sorte è già toccata alla scuola materna.

Incredibile a dirsi poi, è stata rifiutata dai genitori per l’anno prossimo perfino la presenza in paese della pluriclasse quarta e quinta, con tre maestre e dieci alunni. Chi ha fomentato questo rifiuto, facendo preferire il trasferimento quotidiano dei dieci bambini ad Amelia per inserirli divisi in classi di venticinque alunni, non ha contribuito di certo alla migliore scelta d’insegnamento, né ad una valida formazione dei figli.

Chiunque può capire che la soluzione invece prospettata, seppure per un solo anno, dalle superiori autorità scolastiche, avrebbe potuto consentire un insegnamento più indvidualizzato e di conseguenza un migliore inserimento dei bambini di quinta alla scuola media. Non trascurabile poi sarebbe stato il profitto con un anno di questo insegnamento anche per gli alunna di quarta elementare… Speriamo per i piccoli di Porchiano che i loro genitori ci ripensino… finché in tempo!

(Articolo senza firma, apparso su Il Banditore di Amelia di Amelia di febbraio 1993)

Tutti a Porchiano vogliono il comune

A Porchiano del Monte fanno sul serio. Non si tratta di un colpo di solleone, né di un colpo di testa. Rivogliono il comune sul quale vantano un buon diritto. Rolando Andreuzzi, il barbiere del paese, tiene esposto bene in vista un vecchio foglio del catasto dei terreni, intestato – come si vede nella foto – “Comune di Porchiano del Monte”.

“Vogliamo che Porchiano abbia la sua autonomia comunale, se non l’avremo – ci dice – non andremo a votare alle prossime elezioni. Siamo in 24 nel comitato promotore ma dietro di noi c’è tutta la popolazione e ci sostengono con entusiasmo anche quelli di Porchiano che vivono in altre città e regioni. Abbiamo già il sindaco, che per noi potrebbe essere – votato all’unanimità – Gigi Proietti, l’attore e cantante, che ci onora da sempre con la sua presenza nel paese, che gli ha dato i natali. Perché vogliamo l’indipendenza amministrativa? Ma è chiaro: il comune di Amelia ci ha riempito di promesse e non ne ha mantenuta una; c’era un’officina a Porchiano, aveva chiesto l’installazione di un distributore non ha avuto niente, è stata costretta a chiudere. Anche i giovani se ne vanno non vi sono prospettive di sviluppo e di lavoro. La zona attrezzata di Pian dell’Ara l’abbiamo realizzata noi, dal comune c’è venuto solo un po’ di legname”.

Aquilio Venturini, 80 anni ben portati (il papà è morto ultracentenario) interviene: “Abbiamo chiesto un armadio farmaceutico all’Usl non ci hanno neppure risposto; il medico viene due volte alla settimana, siamo abbandonati e anch’io sono d’accordo per non andare a votare se non ci ridanno il comune”. Per Domenico Isidori non vi sono dubbi “Dobbiamo tornare ad essere noi stessi, ad amministrarci da soli; siamo stati sempre traditi, ultima preoccupazione per l’ambiente è l’insediamento dell’azienda Ras Spa, che ospiterà nelle sue stalle oltre mille bovini”. Mauro Romanelli è tra i più decisi: “La storia è con noi; ci devono ridare quello che abbiamo perduto o prestato: infatti non è stati mai ufficialmente soppresso il nostro comune, tanto che arrivano ancora dallo stesso comune di Amelia lettere intestate al comune di Porchiano. Abbiamo il nostro palazzo civico ma soprattutto la ferma volontà di fare da soli. Intendiamo difendere la salubrità del luogo che è la nostra prima ricchezza, non vogliamo inquinamenti, ci rammarichiamo che i politici, molto solerti nel sollecitare i nostri voti, non ci abbiano seguito in questa battaglia per riavere il comune “espropriato” a Porchiano nel 1886-87 (cento anni fa) quando era sindaco Silvio Pannesi”.

(Articolo di Giovanni Chiani, apparso su “Il Messaggero” venerdì 12 agosto 1988, trascritto da Marcello Paolocci)