E’ una piccola realtà, fatta di semplicità e di sacrificio, ma dà grandi soddisfazioni a chi vi dedica tempo ed energie.
Porchiano, nemmeno seicento abitanti, ha la sua squadra di calcio che corre e suda in terza categoria, certamente non nel limbo del calcio dilettantistico, ma con grosse possibilità di ottenere una promozione.
A tre giornate dal termine del campionato, è in seconda posizione di classifica, preceduta a quattro lunghezze dall’Avigliano e seguita a due da Lubriano e Lugnano, che dovranno affrontarsi prossimamente.
Si profilano dunque gli spareggi e questo vuole essere un invito per tutti gli sportivi del nostro comprensorio a seguire e quindi aiutare questa piccola società, che non ha grandi ambizioni, ma soltanto tanta passione e voglia di ben fare. Questo è sicuramente l’aspetto più significativo ed interessante: infatti le armi su cui fondiano i dirigenti del Porchiano, che non dispone di vistose risorse, non possono che essere l’impegno ed il sacrificio, valori che ultimamente nel mondo dorato del pallone si sono perduti nei meandri delle coscienze, scadendo anzi meri accessori.
Tuttavia questa semplice base di partenza costituisce un esempio da seguire per tutti noi, e come singoli e come membri di un insieme, sia nella vita civile, sia nella vita sportiva.
(Articolo senza firma, apparso su Il Banditore di Amelia di aprile 1994)