Sbarca nell’Amerino e inizia da Porchiano grazie al consigliere comunale Romano Banella e con la collaborazione dei negozianti del borgo la campagna promossa da Ecologic Point per la riduzione degli imballaggi.
Il sistema è semplice: i clienti dei negozi, dopo aver firmato una liberatoria, potranno portare da casa un contenitore dove mettere il cibo acquistato, evitando di utilizzare buste e contenitori a perdere.
Il vantaggio per l’ambiente è enorme e con questa buona pratica si possono ridurre di molto i materiali che finiscono in discarica o che comunque devono essere continuamente prodotti, con beneficio anche economico (molti di questi contenitori usa e getta, si pagano al momento dell’acquisto).
L’invito è di partecipare a questa iniziativa! (MP)
Bellissima proposta assolutamente da condividere
Fantastico!
mi piacerebbe quest‘idea in più, se non si prende contenitore di plastica.
Mi chiedevo se fosse possibile partecipare all’ iniziativa da singoli cittadini, laddove politiche del genere sono ben lontane dall’ essere adottate. Sarebbe possibile scrivere autonomamente una liberatoria da consegnare agli esercenti della propria zona, citando questa realtà come precedente, e quindi acquistare prodotti con i propri contenitori anche in assenza di convenzioni riconosciute?
Buonasera, penso che sia possibile, certamente se è d’accordo l’esercente.
Nel proporre questa iniziativa ho riscontrato molte perplessità proprio da parte degli stessi negozianti che hanno obiettato sull’idea di porre sulla bilancia dei contenitori di “dubbia” provenienza; in realtà non c’è contatto tra il piatto della bilancia e l’alimento, in quanto viene sempre posto sul piatto il classico foglio di carta con la velina di plastica.
Tornando alla domanda, può comunque contattare qualsiasi associazione ambientalista della sua città e proporgli questa idea, trovando così anche un valido appoggio.
Bravissimi! Semplice ma, al tempo stesso, grande idea!